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Alatri

La maestosa città di Alatri, abitata dagli Ernici, un popolo italico appartenente al gruppo osco-sannitico, è un autentico scrigno di storia, cultura ed arte. Questo antico centro entrò in contatto con Roma durante il periodo regio nel V secolo a.C. e successivamente fiorì come municipio romano di notevole rilevanza. Nel corso del medioevo, Alatri divenne una significativa sede vescovile, attraversando alterne vicende ma rimanendo sempre legata alla Chiesa. Tuttavia, nel 1798, la città si unì con fervore al moto repubblicano giacobino, dimostrando la sua audacia e determinazione.

L’acropoli di Alatri, un complesso di costruzioni megalitiche, spicca tra le meraviglie dell’area mediterranea. La sua maestosa cinta muraria in opera poligonale è dominata da due porte d’accesso monumentali: la Porta Maggiore, che presenta un straordinario architrave monolitico, e la Porta Minore, dotata di un piano inclinato per raggiungere la parte superiore dell’acropoli. Qui, i templi pagani furono abbattuti per far spazio al Duomo e all’Episcopio. È all’interno del Duomo che si custodisce la celebre reliquia dell’Ostia incarnata, un miracolo risalente al 1227. Un secondo circuito murario, sempre in opera poligonale, si estende per oltre 2 km, arricchito nel medioevo da possenti torrioni quadrangolari che rafforzavano le porte d’accesso alla città.

L’Alatri medievale è reso eterno da monumenti di notevole valore. La chiesa di Santa Maria Maggiore ospita il suggestivo gruppo ligneo della Madonna di Costantinopoli (XIII sec.) e il Trittico del Redentore di Antonio di Alatri. Il Palazzo Gottifredo, risalente al XIII secolo, ospita il museo civico che, oltre a una sezione antropologica con oggetti insoliti come una culla di ferro tra due alberi, utilizzata dai carbonai per proteggere i neonati dagli animali, include un’importante sezione epigrafica. Tra le iscrizioni, spicca quella che descrive le opere commissionate dal censore Lucio Betilieno Varo durante la Repubblica Romana per rinnovare la città.

Attraverso i secoli, Alatri ha conosciuto momenti di oscurantismo e di sottomissione, ma ha anche vissuto fervidi periodi di fermento culturale e religioso. Oggi, questa città incantevole, situata su una collina circondata da uliveti, è un rinomato centro turistico grazie alle sue testimonianze archeologiche e medievali, oltre alle numerose manifestazioni culturali e folcloristiche che la rendono un autentico gioiello della Ciociaria.

Nel centro storico di Alatri, l’acropoli con le sue mura ciclopiche del VI-V secolo a.C., insieme alle possenti Porte, tra cui la Porta dei Falli, raccontano storie antiche. L’affresco del Cristo nel Labirinto e il sontuoso Palazzo Gottifredo del XIII secolo sono ulteriori testimonianze di questo passato glorioso. Nelle chiese della città, tra cui la Collegiata di Santa Maria Maggiore del XIII secolo, si celano capolavori artistici e tesori spirituali. La Cattedrale di San Paolo custodisce il Miracolo dell’Ostia Incarnata, mentre la chiesa di Santo Stefano, risalente al XII secolo, emana un’aura di sacra solennità.

Alatri è un incantevole crocevia di storia e spiritualità, incastonato tra le sue mura ciclopiche e le chiese medievali. La città emana un’atmosfera unica, arricchita dalla sua vibrante cultura e dallo splendore dei suoi monumenti, mentre si erge come un autentico gioiello nel panorama della Ciociaria.

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